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Channel: moda Archivi - Elena Perletti - Il diario della sarta
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costume da bagno cucito a mano – pattern “La Mia Boutique”& weekend alla spa

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Come i migliori stilisti, anche io preparo le mie “collezioni” con 2 stagioni d’anticipo. Se primavera ho cucito il mio cappottino invernale ora, ai primi cenni della brutta stagione, mi trovo con una voglia matta di costumi da bagno!

Avendo pochissimo tempo (in questo periodo sto facendo “un po’ di straordinari”…  O_o), mi sono affidata ad un pattern già pronto. Strano ma vero!

Un mesetto fa, infatti, alla fiera “Creattiva“, mi ero imbattuta nello stand de LA MIA BOUTIQUE  e, memore delle recensioni di Anna dell’ottimo blog PAUNNET, avevo acquistato una copia della rivista. Visto che Fortuna audaces iuvat, il giornale conteneva ben 2 cartamodelli di costumi da bagno!

A casa avevo uno scampolino di lycra a fiori e…. ecco il risultato:

costume da bagno close up (1) costume da bagno close up (2) costume da bagno close up (3) costume da bagno close up (4)

Un modellino un po’ retrò che, però, è davvero carino!!

Nel corso del week end appena passato ho anche avuto l’occasione per sfoggiarlo! Io e B siamo stati alla SPA (per la verità, B mi ha fatto una sorpresona… graaazie millle!) e, complice il tempo insolitamente mite, le foto all’aperto non sono state una tortura!

costume da bagno rose (3) costume da bagno rose (2) costume da bagno rose (1)

 

Ok, le ciabattone di spugna non erano proprio della mia taglia ma… l’hotel ELISEO di Montegrotto (PD) è stata una bellissima parentesi: mi servivano un po’ di coccole!!

La partenza per le terme era stata preceduta da una cena alla “Villetta” di Palazzolo:

osteria della villetta - palazzolo

Gli antipasti – Locale di inizi 900 in stile Liberty vicino alla stazione di Palazzolo sull’Oglio (BS), L’OSTERIA DELLA VILLETTA vanta una notevole carta dei vini e un’attenzione speciale alle materie prime. Consigliato!

 

La serata a Montegrotto Terme, invece, dopo un’iniziale “Oddio ma qui c’è il vuoto!” si è rivelata piacevolissima alla scoperta del RETROGUSTO, un enoteca\cocktail bar molto carino. Anche qui, il focus è posto sulla qualità: abbiamo potuto degustare un Ripasso davvero buono, due cocktail preparati con attenzione nonché assaggiare degli Ovis Molis con frolla alla farina di castagne e dei baci di dama con uovo sodo!

retro gusto - montegrotto

Alexander e White Russian: after dinner classici e golosi!

Infine, il nostro week end di relax si è concluso con il concerto di THURSTON MOORE all’Alcatraz… semplicemente SORPRENDENTE!

Non amo il noise, quindi ho apprezzato maggiormente i pezzi più “rock” be senso classico del termine. In ogni caso, grande band, bei suoni, ottimi pezzi!

Due giorni praticamente perfetti! <3

 


Refashion maglione rosso di Zara – da scollo a barca a collo vittoriano in pizzo

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Ci sono capi di abbigliamento a cui, senza alcuna ragione particolare, mi sento legata.

E’ il caso di un maglioncino rosso comprato da Zara a Bergamo nel 2002\2003. Cheap, semplice, direi banale!

Mi ricordo benissimo quando l’ho comprato: io e la mia amica Chiara, un giorno di sole, in primavera, giovanissime…

Insomma, la classica cosa che hai nell’armadio da una vita ma ormai non porti più.

Il presupposto ideale per una session di refashion (ok, non fa rima…)!

refashion maglione (1)Ecco il maglioncino in origine.

refashion maglione (2)

Con un pezzo di stoffa (o di carta) creo il modello della parte che voglio “completare”…

refashion maglione (4)

Uso il “modello” per tagliare due parti di pizzo: essendo stoffa non elastica, il pezzo dietro andrà tagliato per facilitare il passaggio della testa.

Termino con dei nastri per coprire la giunzione tra il pizzo e la maglia.

maglia rossa (6)

Ed ecco il maglioncino finito!

maglia rossa (5) maglia rossa (4)

Mi piace molto ed ho già ricominciato a indossarlo!

maglia rossa (3) maglia rossa (2)

Per le scarpe ringrazio SPARTOO

per il trucco FONTANA CONTARINI

per gli occhiali FIRMOO

maglia rossa (1)

future in the past – una maglia particolare…

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Potrà sembrare strano, visto che sono una “sartina” (wannabe!), ma non amo osare troppo con gli abiti.

Credo che il classico sia sempre un affare: è adatto ad ogni occasione, non passa mai di moda, dona a tutte…cosa chiedere mi meglio?

Però, anch’io ogni tanto ho degli sfizi da togliermi… soprattutto, se progetto qualcosa per un’amica ;DDD (come dire: quando non rischio del mio)! ;DD

maglia fucsia (2)

In questo caso, la protagonista delle mie elucubrazioni è stata questa maglia fucsia, a maniche lunghe, vittoriana ma futurista (?!).

Eh, sì, perché questa maglia ha maniche sono super a sbuffo, alette simil-tuta-spaziale e uno scollo tondo morbido sia sul davanti che sul retro…

maglia fucsia (3) maglia fucsia (4)

Inoltre, qui non si vede ma è lunghetta (quasi un abitino).

Insomma, un mix proprio strano!

maglia fucsia (5) maglia fucsia (6)

Che dite, piacerà?

Quando confeziono qualcosa per un regalo, cerco sempre di non essere banale!

maglia fucsia (7)

 

Per le scarpe ringrazio SPARTOO

per il trucco FONTANA CONTARINI

maglia fucsia (8)

Blusa in pizzo fatto a mano – Irene’s handmade lace blouse

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Bella sorella, bella blusa.

;DDD

Che emozione: la mia tortina di pasta di mandorle, il mio pasticcino alla crema, il mio mandarino che dimentichi in frigo e finisce per sembrare un esperimento sulla proliferazione della penicillina in ambiente umido, è finalmente diventata grande… e mi chiede dei vestiti da donna!

ahhhh…

ecco il risultato!

blusa nene pizzo (1)

La stoffa veniva da – ma devo dirlo davvero? è sempre la stessa storia…- uno scampolo industriale.

pattern e costruzione blusa

Ecco qualche foto fatta pochi giorni fa in uno dei -rari- momenti di bel tempo…

blusa nene pizzo (2) blusa nene pizzo (3) blusa nene pizzo (4)

Che ne dite?

blusa nene pizzo (5)

Girocollo, low back, taglio a principessa, foderata con corpino a cuore ton sur ton.

blusa nene pizzo (6)

Per il trucco, ringraziamo FONTANA CONTARINI

Vestito di lana anni 60 per mamma (diy mum 60′s wool dress)

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L’inverno sta finendo.

Forse.

 

O forse no, mi sa. Fa ancora freddo. Tanto freddo. Accendete ‘sto cavolo di caloriferi e preparatemi una tisana!

Comunque, nel dubbio (che, si sa, una glaciazione è dietro l’angolo: c’era anche quel film! No, non l’Era Glaciale: quello con Coso… dai che avete capito!), continuo a cucire vestiti di lana.

abito lana mamma (1)

In questo caso, si tratta di un abito morbido per la mamma, in una lana accoppiata… supercaldo e confortevole!

abito lana mamma (3)

Il materiale è molto bello: in pratica, su un lato si trova una specie di lana cotta colorata; sull’altro, una lana/felpa grigia.

La cosa positiva è che, essendo accoppiata, la stoffa non demaglia: semplice e veloce da lavorare, rende molto e dà soddisfazione :D

abito lana mamma (4)

La fantasia, a cerchi concentrici verdi (che ricordano un po’ le pennellate di Van Gogh), è vagamente anni ’60, per cui ho optato per un modello dritto: pinces al seno nella parte anteriore e leggere riprese in vita in quella posteriore.

abito lana mamma (6)

Maniche, collo e fondo sono rifiniti, a contrasto, con la parte “interna” della stoffa, tagliata a vivo.

abito lana mamma (7)

 

Alla mamma, che non è proprio una da vestitini, piace: missione compiuta, direi ;D

 

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